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lunedì 21 febbraio 2011

Sistemi informativi aziendali

In un ambiente sempre più dinamico come quello odierno, le imprese si trovano in una situazione di grande complessità gestionale e nell'esigenza di dover gestire quantità sempre maggiori di informazioni in modo sempre più efficace, efficiente e tempestivo per poter così rispondere ai continui cambiamenti del mercato e delle sue esigenze: prendere decisioni velocemente richiede la possibilità di disporre di tutte le informazioni necessarie in tempi rapidi, il che è possibile solo se l'impresa è dotata di un sistema informativo in grado di rendere disponibili le informazioni in tempo reale.
Il sistema informativo è costituito dall'insieme delle informazioni utilizzate, prodotte e trasformate da un'azienda, dalle modalità in cui esse sono gestite e dalle risorse, sia umane, sia tecnologiche, coinvolte durante l'esecuzione dei processi aziendali.
Nell'azienda il sistema informativo è uno dei sistemi operativi ed ha il compito di:
  • raccogliere i dati;
  • conservare i dati raccolti, archiviandoli;
  • elaborare i dati, trasformandoli in informazioni;
  • distribuire l'informazione agli organi aziendali utilizzatori.
Per fare questo il sistema informativo si può avvalere di tecnologie informatiche: la parte del sistema informativo aziendale che se ne avvale prende in nome di sistema informatico. Oggi, con il diffondersi delle tecnologie informatiche, il sistema informatico finisce per rappresentare la quasi totalità del sistema informativo, ma, almeno a livello concettuale, il sistema informativo non implica di per sé l'uso dell'informatica; del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche già esistevano sistemi informativi.

OLTP
Acronimo di Online Transaction Processing, è un insieme di tecniche software utilizzate per l'analisi dei dati. A differenza delle analisi con tecnologia OLAP (Online Analytical Processing), la tecnologia OLTP non prevede la creazione di banche dati separate, infatti le analisi vengono effettuate direttamente sui dati di esercizio. Questa soluzione permette di avere i dati sempre aggiornati ed evita fasi intermedie di trasformazione. Tuttavia per la sua stessa natura non è facilmente applicabile in situazioni dove la quantità di dati da analizzare è molto elevata ed in questi casi viene generalmente preferito l'utilizzo di analisi di tipo OLAP.

OLAP
Gli strumenti OLAP si differenziano dagli OLTP per il fatto che i primi hanno come obiettivo la performance nella ricerca e il raggiungimento di un'ampiezza di interrogazione quanto più grande possibile; i secondi, invece, hanno come obiettivo la garanzia di integrità e sicurezza delle transazioni.
La creazione di un database OLAP consiste nell'effettuare una fotografia di informazioni (ad esempio quelle di un database relazionale) in un determinato momento e trasformare queste singole informazioni in dati multidimensionali. Eseguendo successivamente delle interrogazioni sui dati così strutturati è possibile ottenere risposte in tempi decisamente ridotti rispetto alle stesse operazioni effettuate su altre tipologie di database, anche perché il DB di un sistema OLTP non è stato studiato per consentire analisi articolate.

I processi ETL (Extraction, Transformation and Loading
Sono i componenti più importanti e con più valore aggiunto di un'infrastruttura di Business Intelligence (BI). Sebbene siano per lo più invisibili agli utenti della piattaforma di BI, i processi ETL recuperano i dati da tutti i sistemi operativi e li pre-elaborano per i tool di analisi e di reporting. La precisione e la tempestività dell´intera piattaforma di BI dipendono in larga misura dai processi ETL. I processi di estrazione, trasformazione e caricamento comprendono step multipli che hanno come obiettivo il trasferimento dei dati dalle applicazioni di produzione ai sistemi di Business Intelligence :
  • Estrazione dei dati dalle applicazioni di produzione e dai database (ERP, CRM, RDBMS, file ecc.)
  • Trasformazione di questi dati per la loro riconciliazione su tutti i sistemi sorgente, eseguire calcoli o parsing di stringhe, arricchirli con informazioni di lookup esterne e confrontare il formato richiesto dal sistema target (Third Normal Form Star Schema, Slowly Changing Dimensions, ecc.)
  • Caricamento dei dati risultanti nelle varie applicazioni BI: Data Warehouse o Enterprise Data Warehouse, Data Mart, applicazioni Online Analytical Processing (OLAP) o “cubi”, ecc.

Data Warehouse
E' una raccolta di dati integrata, orientata al soggetto, variabile nel tempo e non volatile di supporto ai processi decisionali strategici. Va a configurarsi come una base dati separata rispetto al sistema gestionale, in grado di combinare i dati provenienti da basi di dati differenti, associati ad attività diverse ed eventualmente provenienti da fonti esterne in aggiunta alla possibilità di mantenere dati storici. Non richiede operazioni di aggiornamento continuo e dunque non necessità di supporto per la gestione delle transazioni e della concorrenza. Le uniche operazioni effettuabili su un data warehouse sono il caricamento iniziale dei dati e l'accesso in lettura.

Data mart
Designa un sotto-insieme del data warehouse che contiene i dati per un particolare settore aziendale. Normalmente si colloca a valle di un data warehouse più globale ed è alimentato a partire da esso, di cui costituisce, in pratica, un estratto creato per venire incontro ad un'esigenza specifica e già determinata. 
La necessità di creare un sistema separato per il data mart rispetto al data warehouse può riassumersi nelle seguenti motivazioni:
  • La necessità di utilizzare un diverso schema.
  • Migliorare le performance separando l'hardware dedicato.
  • Garantire una maggiore sicurezza dovendo autorizzare l'accesso ad un insieme minore di dati. 
Rappresenta il primo e fondamentale passo nella predisposizione di un ambiente informativo per l’attività di data mining.
 
Data mining  
Si intende il processo di selezione, esplorazione e modellazione di grandi masse di dati, al fine di scoprire regolarità o relazioni che ovviamente non sono note a priori, allo scopo di ottenere un risultato chiaro e utile al proprietario del data-base permettendo di basare su queste possibili previsioni e decisioni. Il passo successivo proseguendo nell’analisi dei dati è il report.

Report
E' una combinazione sinottica di tabelle e grafici che presentano le misure di rilievo per i vari fenomeni analizzati, disaggregate e destrutturate secondo le esigenze. Tali misure valgono come indicatori delle proprie attività e costituiscono una base comune per le analisi successive, permettendo di avere una visione completa di tutto l'apparato organizzativo e quindi anche di individuare i problemi in tempi molto più rapidi.
Nei moderni sistemi informativi un sottoambito particolarmente sfruttato è quello dei Sistemi di Reportistica, che hanno per obiettivo quello di fornire supporto alle decisioni strategiche di un'organizzazione.
Generalmente un report è un documento particolarmente agile e centrato sui dati di interesse della figura aziendale cui è diretto. Il fenomeno di interesse è - nei sistemi più complessi ed articolati - analizzato secondo più dimensioni di interesse. L'ipercubo informativo sottostante al report viene disaggregato secondo le componenti di estrazione e visualizzato. 
Il report può essere costituito da elementi grafici e elementi testuali.
Gli elementi grafici sono:
 1. le tabelle/griglie (datagrid)
 2. la chart 
Il ricorso alle tabelle è oggi molto diffuso in quanto queste permettono di avere una visione schematica delle informazioni relative ad un'azienda. Inoltre facendo ricorso a questo tipo di strumento è possibile inserire in una stessa tabella informazioni estratte da più tabelle collocate in un database. Ciò permette di estrapolare solo le informazioni utili al fine della presentazione del report.
L'utilizzo delle tabelle all'interno del report impone anche un breve accenno ai concetti di:  
  • dimensione: la misurazione dei caratteri su ogni unità statistica, che ne consente la stratificazione (essa rappresenta la componente invariata all'interno del report);
  • misura: rappresenta l'aspetto quantitativo del report ed è data dall'elaborazione effettuata su ciascuna unità statistica. La misurazione consente l'aggregazione dei dati fornendo una visione congiunta di tutte le informazioni. La funzione di aggregazione consente di eseguire calcoli su set di valori e estrapolare da tale elaborazione un set di valori.  
L'altro elemento grafico presenta all'interno del report sono le chart. Un tipo particolare di chart sono i cosiddetti cruscotti finalizzati alla rappresentazione degli indicatori di performance.
Il report da un punto di vista del layout può essere: verticale, orizzontale, cross. Può essere presentato attraverso vari supporti: cartaceo, in .pdf, con un presentazione Power Point, in Excel e con rappresentazioni Dashboard (cruscotti).

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